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Requisiti per ottenere il bonus caldaia

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Fino a quando sfruttare il bonus caldaia 2022
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L’unico requisito è che la caldaia sia almeno di classe A, mentre il limite massimo di spesa è di € 96mila per le spese effettuate fino a fine dicembre 2022, e la ripartizione delle quote di restituzione è annuale per dieci anni.

caldaia a condensazione

Bonus caldaia

65%

Una delle opzioni disponibili per usufruire del Bonus Caldaia con detrazione del 65%, è tramite l’ecobonus; rispetto allo sconto del 50% per ottenerlo bisogna rispettare più criteri oltre all’acquisto e all’installazione di una caldaia a condensazione di classe energetica almeno di tipo A, come l’installazione anche dei sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII. La classe V ha un termostato d’ambiente modulante, che cambia la temperatura dell’acqua con quella dell’ambiente; la classe VI ha una centralina di termoregolazione che cambia la temperatura dell’acqua regolandola con la temperatura interna ed esterna, e nella classe VII centralina di controllo ambientale con più sensori.

Per chi rientra nell’ecobonus può usufruire dello sgravio al 65% fino ad un tetto massimo di 30.000 €.

caldaia
caldaia

Bonus caldaia anche per i condomini

Non solo chi ha un appartamento, ma anche i condomini possono sfruttare questo bonus caldaia 2022 con un risparmio fino al 70-75% con una spesa massima fino a 40.000 euro per ogni unità immobiliare, e del 80-85%, se oltre a installare le caldaie si apportano anche miglioramenti delle prestazioni antisismiche, ed in questo caso il tetto massimo è di 136.000 euro da moltiplicare per ogni appartamento.

Incentivo del 65% con il Conto Termico

COME FARE LA DOMANDA

Per accedere ai bonus è necessario comunicare la data di fine dei lavori, insieme alla spesa sostenuta e alle caratteristiche dell’impianto a ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) oltre ad alcuni documenti specifici come il certificato di osservazione da parte di un ingegnere che attesti la classificazione del risparmio energetico, a tutte le fatture delle spese sostenute, le ricevute dei bonifici con causale, con la dicitura specifica del bonus a cui si accede e il riferimento normativo, il codice fiscale di chi lo effettua, e la partita IVA (o codice fiscale) della ditta beneficiaria del pagamento, la ricevuta della trasmissione della documentazione a ENEA, e schede tecniche ed eventuale documentazione supplementare firmata sia dal tecnico che dal cliente. Il tutto va consegnato ad un consulente fiscale (anche i CAF) entro la data della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Quest’anno non fatevi trovare impreparati e approfittate di questo incentivo per riscaldare al meglio la vostra casa!

Sempre del bonus acquisto o cambio caldaia 2022 si può usufruire dell’incentivo del 65% gestito dal GSE con il Conto Termico. Per poter accedere a questa detrazione fiscale, bisogna provvedere alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernali già esistenti con impianti a pompa di calore, o all’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria (possono anche non essere integrati con l’impianto di riscaldamento) o alla sostituzione di scaldacqua elettrici con impianti a pompa di calore. In questo caso particolare, il beneficio viene erogato direttamente sul conto corrente entro due mesi dall’accettazione della richiesta. Per gli importi pari o inferiori a 5.000 euro, il pagamento avviene in un’unica soluzione, mentre per cifre superiori verranno erogati dai due ai cinque pagamenti dilazionati. Non è possibile beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. Infine, è possibile beneficiare del Superbonus 110% con un limite massimo di 30.000 €.

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Bonus condizionatori

50%

Il bonus condizionatori 2022 è una detrazione del 50% o del 60% la cui scadenza è fissata per il 31 dicembre 2022. Non è richiesto un limite ISEE. La detrazione fiscale è del 50% se si ricorre al bonus ristrutturazioni e al bonus mobili, mentre è del 65% se si ricorre all’ecobonus.

COS’È IL BONUS CONDIZIONATORI 2022

Il bonus condizionatori è un’agevolazione che spetta a coloro che decidono di acquistare oppure sostituire il condizionatore con uno a risparmio energetico, con o senza ristrutturazione. Questa detrazione, prevista in Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 58) rientra nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. È stata prorogata nella Legge di Bilancio 2022 e viene considerata nel cosiddetto “bonus ristrutturazioni”. Tuttavia, come ha chiarito la guida dell’Agenzia delle Entrate, è possibile beneficiare del bonus condizionatori anche senza aver effettuato i lavori di ristrutturazione facendo rientrare l’agevolazione in altri due tipi di bonus:

  • bonus mobili ed elettrodomestici (detrazione al 50%);
  • Ecobonus per il risparmio energetico (detrazione al 65%);

Infine, è anche possibile ottenere sgravi sull’acquisto dei condizionatori grazie al Superbonus 110%. Tale agevolazione è però possibile solo se la sostituzione o l’installazione del climatizzatore viene fatta insieme a un intervento trainante che prevede un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio oggetto di riqualificazione.

condizionatori

Le novità sul superbonus

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il bonus condizionatori garantendo uno sconto del 50% oppure del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione. .

L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2022 senza limiti ISEE

BONUS CONDIZIONATORI AL 50%

Il bonus condizionatori 2022 con ristrutturazione o manutenzione straordinaria (quindi con bonus ristrutturazioni) spetta quando l’acquisto di un condizionatore viene effettuato, nell’ambito della realizzazione di opere edilizie, nell’abitazione o nelle parti comuni degli immobili residenziali. Come accennato, la detrazione spetta nella misura del 50% sul prezzo di acquisto

Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale al 50% il condizionatore deve garantire un risparmio energetico certificato dal produttore oppure dall’installatore. L’impianto può anche essere non abilitato al riscaldamento invernale.

TETTO MASSIMO DI SPESA E LIMITI

La detrazione pari al 50% del bonus condizionatori arriva a un massimo di 96.000 euro e si può convertire in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati come banche, intermediari finanziari e fornitori.

Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio. La detrazione non utilizzata in tutto o in parte non si trasferisce né in caso di decesso del contribuente, né in caso di cessione dell’immobile oggetto d’intervento di recupero edilizio. Questo vale anche quando con la cessione dell’immobile sono state trasferite all’acquirente le restanti rate della detrazione delle spese di recupero del patrimonio edilizio.

Il contribuente potrà continuare a usufruire delle quote di detrazione non utilizzate anche se l’abitazione oggetto di ristrutturazione o manutenzione straordinaria è ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo per usufruire del bonus.

BONUS CONDIZIONATORI CON BONUS MOBILI

Per chi usufruisce del bonus condizionatori tramite la detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, riconosciuta in caso di effettuazione di lavori di ristrutturazione detraibili dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui è effettuato l’acquisto.. Con il bonus mobili il condizionatore potrà essere portato in detrazione fiscale al 50 % della spesa, fino al limite di 10.000 euro per il 2022. A differenza del bonus ristrutturazioni, la spesa sarà detraibile anche qualora si tratti di nuova installazione e non di sostituzione.

Il limite è di 10.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022, riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.

condizionatori
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