LUCE, LA RINASCITA DI VENEZIA

Venezia torna ad ispirare Helidon Xhixhia. L’artista albanese, noto in tutto il mondo per le sue sculture in acciaio inox e che nel 2019 ha portato in laguna il progetto “The Twin Bottles. Message in the Bottle”, assieme al fotografo Giacomo Jack Braglia per lanciare un messaggio di denuncia contro l’inquinamento dei mari a causa della plastica, questa volta presenta “Luce, la rinascita di Venezia”. Sette installazioni sono posizionate presso le Tese dell’Arsenale a Venezia.

Un progetto a cura di Michele Bonuomo e Klodian Dedja promosso da IMAGO Art Gallery di Lugano, con il patrocinio del Comune di Venezia, la collaborazione di Vela Spa e con il coordinamento organizzativo di Sinergia Srl.

La mostra sarà aperta con INGRESSO LIBERO dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 e sabato e domenica (festivi compresi) dalle 10.00 alle 17.00 fino al 15 Gennaio 2021.

“Nelle sculture di Helidon Xhixhia il peso dell’acciaio, materia che più d’ogni altra gli appartiene, diventa mobile e lieve fino a scomparire, quasi fosse una bolla di sapone agitata da un ancor più lieve alito di vento. Pesantezza e voluminosità, connotati primari di un qualsiasi manufatto plastico, nel suo caso mutano di stato come in una sorta di pratica alchemica diventando leggeri e minuti nello sguardo dell’osservatore: tutto ciò che è zavorrato a terra diventa aereo e ciò che invade lo spazio è alterato e ridotto nelle dimensioni fino a fondersi con quanto lo circonda. – commenta il curatore Michele Bonuomo – Attraverso un inarrestabile processo dinamico, reso evidente dai riflessi raccolti e rilanciati dalle superfici specchianti che caratterizzano le sue sculture, Helidon Xhixhia innesca un dialogo senza fine tra i suoi stati di coscienza e quelli che si propongono, imprevedibili e ogni volta diversi, negli occhi di chi in esse si riflette. Lo specchio è ancora inteso come luogo del “doppio” – come vuole sia la tradizione misterica antica e quella novecentesca che indaga sull’inconscio – e allo stesso è il varco da oltrepassare per avventurarsi in visioni aumentate ed enigmatiche della realtà (Alice abita qui…)”.